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Riunione CdQ 21/6/07

Venerdì scorso s’è tenuta una riunione del CdQ che doveva relazionarci sull’appuntamento della mattina tra il CdQ, l’assessore Stellino e la Vodafone per supervisionare i siti alternativi per lo spostamento dell’antenna per cellulari. L’incontro è saltato in maniera pretestuosa (Stellino, arrivato in Via De Lullo per l’incontro, avrebbe ricevuto non visto una telefonata dagli uomini Vodafone che, non visti nemmeno loro da nessuno, si sarebbero spaventati alla visione di una trentina di mamme e papà che, con i bambini, mangiavano pacificamente un gelato in loro attesa, e quindi avrebbero fatto dietro front) ed è stato rimandato a Lunedì 18 o Martedì 19 Giugno.

Di conseguenza si è deciso di rivederci Giovedì 21 Giugno alle 21,00 sempre di fronte il bar di Via Cacini.

Nel resto del post allego l’email inviata all’assessore Stellino da Gianfranco Florio a nome della mailing list giardini_di_roma@googlegroups.com

Colgo anche l’occasione per ribadire che sebbene in questo momento la questione dell’antenna abbia monopolizzato l’attenzione del CdQ, gli incontri sono utili anche per portare avanti le altre questioni aperte nel quartiere (interramento elettrodotto, gestione aree consortili, ecc). Invito perciò chiunque fosse interessato al futuro del posto in cui vive a partecipare a queste riunioni, anche perchè se si delega sempre ai pochi di buona volontà nemmeno ci si può poi lamentare dei disservizi. Questo certo non vuol dire essere sempre d’accordo con la maggioranza (vedi io, che non sono così allarmato come molti dall’antenna), ma senza una congrua partecipazione a queste riunioni anche la forza contrattuale del CdQ verso le controparti (istituzioni, Consorzio, Caltagirone, ecc) risulta molto sminuita.

Assessore Stellino,
in qualità di residente nel quartiere Giardino di Roma, Le esprimo tutto il mio profondo risentimento provocato dal modo in cui l’amministrazione comunale NON ha gestito il suo mandato di garante degli interessi della collettività.
Nello specifico mi riferisco all’eco-mostro “antenna per la telefonia mobile” Vodafone, recentemente installata al centro del quartiere, a “due metri” dalle finestre della gente e “sopra” i tetti di alcune scuole e asili.

Certamente l’amministrazione pubblica è una struttura a più teste e con responsabilità distribuite al suo interno e, infatti, per accertare come sono andate veramente le cose anche io ho offerto il mio contributo perché un legale controlli gli atti amministrativi al fine di denuciare la presenza di eventuali irregolarità e risolvere nel più breve tempo possibile questa condizione di “violenza sociale” che, per essere riconosciuta a priori, sarebbe bastato un minimo di sano buon senso.

Le “carte” a volte accecano più del sole…

Le scrivo quindi per tre ragioni:

1) per ringraziarla del suo interessanmento in quanto è evidente che qualcosa nel Comune non ha funzionato e perciò un Suo autorevole intervento potrebbe rimettere le cose a posto nell’interesse di tutta la cittadinanza e nei confronti delle responsabilità delle funzioni amministrative coinvolte;

2) per sottolineare che Lei, al di là delle sue responsabilità di mandato, adoperandosi come “mediatore” e “ricercatore” di possibili soluzioni, si è assunto ai nostri occhi una responsabilità ancora più grande di quella che hanno coloro che nel comune potrebbero aver sbagliato. Su questo suo ruolo “a posteriori” (non sappiamo qual’è, in casi come questi, il suo ruolo “a priori”) ovviamente in questi giorni si concentra TUTTA la nostra attenzione.

3) l’azienda vodafone è quello che è (veda la scheda di eticità disponibile sul sito http://www.osservatorioimprese.org/ ), e comunque ognuno lo può vedere da solo, ma certamente NON ha più diritti della collettività presa nel suo insieme.

In sintesi, con la presente La invito a:

– energizzare i Suoi interventi con coerenza rispetto alle istanze cittadine;
– a valutare la sua capacità istituzionale di affrontare “il problema” anche chiedendo ai “suoi” cittadini eventuale supporto una volta indicato il percorso che ritiene maggiormente rispondente alle richieste che le sono state già  presentate;
– EVITARE NEL MODO PIU’ ASSOLUTO di fare alcunché possa ritardare o rendere meno efficaci in futuro le eventuali ulteriori azioni che la cittadinanza potrebbe elaborare a breve, come conseguenza delle illusioni che Lei potrebbe darci non avendo valutato correttamente i punti di cui sopra.

Grazie. Distinti saluti,

Gianfranco Florio

Un cortese Suo riscontro pubblico* alla presente è oltremodo gradito.