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Roulotte nella zona cantiere

E che è successo? Ultimamente è tornata la vista a molti abitanti del quartiere!
Mail al sito del CdQ, annunci su giardinodiroma.net, telefonate e fax alle forze dell’ordine.
Su cosa? Due roulotte ed un casotto in rovina posti nell’area di cantiere vicino a Via Fiumalbo.
Sono lì da Settembre 2008 e prima di allora marcivano nella zona di cantiere di Via Macario.
Sarà che l’annuncio di voler spostare i rom fuori dal Raccordo Anulare fatto da Alemanno ha sensibilizzato molti, ma resto sorpreso di come le due roulotte siano rimaste invisibili per quasi due anni, per divenire un pericolo reale e presente solo in questo mese di Febbraio 2009!

Personalmente sono stato un paio di volte a vederle, una a Gennaio ed una a Febbraio. Entrare è facile. Da Via Macario la recinzione è a terra. Il terreno è sconnesso ed è rischioso addentrarsi, per cui lo sconsiglio ai nostri coraggiosi avvistatori di campi rom. E se ha piovuto attenti! Il terreno è molle, vi infangate le scarpe e rischiate di scivolare e farvi male. Le roulotte sono rottami, vetri esplosi, immondizia, gatti che le sfruttano come meglio credono, palesemente disabitate. Non un solo segno di permanenza umana. Che sò, degli stracci, oggetti personali o resti di fuochi. Ho rivisto esattamente le suppellettili e le bottiglie e il residuo di mobilio che avevo già visto all’inizio del 2008, quando erano ancora a Via Macario. Bella memoria, eh?
Non ho mai incontrato nessuno. Anzi qualche passante m’ha visto. Chissà. Forse m’ha scambiato per un rom che usciva da casa. Tranquilli. Ho casa mia quì nel quartiere, con tetto e pareti.
Ah, per completezza se qualcuno, a suo rischio e pericolo, si facesse un giro per l’area di cantiere malamente recintata1 noterebbe dietro il casotto e le roulotte i resti di una specie di patio all’aperto. A Settembre 2008 avevo personalmente scoperto questa amenità. Un divano sfondato, due sedie, uno zerbino, un tavolo tenuto su con qualche artificio, una cyclette senza seggiolino. Tutto all’aria aperta, senza coperture ne ripari. Come se qualcuno si fosse attrezzato per passare l’estate in villeggiatura nella zona cantiere. Ovviamente ormai le intemperie hanno finito di rovinare i materiali di questa surreale location.
Và bene essere vigili. Ma, prima di entrare in allarme, proviamo ad andarle a vedere da vicino le cose. E non penso, come teme qualcuno, che si rischi di essere aggrediti perchè si gira per il quartiere. Siamo ancora un posto tranquillo. E, con l’aiuto di tutti, confido che lo rimarrà.

- Note all'articolo
  1. e quì la responsabilità è del Consorzio Lavori []
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