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Scarsa informazione sul depuratore

Agosto, moglie mia non ti conosco. Vabbè, non ho moglie. Facciamo che non conosco né lavoro né impegno civico. Sono in ferie, parto per l’altro capo del mondo, e non penso a nulla.

Ahimè non per tutti e così. E l’impossibilità di approfondire alcune questioni ha portato un neo Consigliere del Comitato di Quartiere a scrivere una lettera al Consorzio. Scritta a titolo personale. sicuramente in buona fede, la lettera di Giancarlo Laino però mi costringe ad opportune correzioni e rettifiche, così da evitare che si possano diffondere ulteriormente notizie imprecise. Notizie che evidentemente in Agosto dovevano circolare senza posa nei vicoli del quartiere.

Il testo firmato della lettera indirizzata al Presidente del Consorzio è il seguente:

Oggetto : passaggio gestione dell’impianto di sollevamento e depurazione ad ACEA ATO 2.

Lo scrivente, nella qualità di residente-consorziato del quartiere “Giardino di Roma”, visti gli elevati costi della mancata manutenzione dell’impianto in oggetto, tale che si è dovuto provvedere, con ulteriore aggravio economico a carico dei consorziati, al ripristino dello stesso, con la presente chiede che gli vengano fornite le motivazioni per il mancato passaggio di gestione dell’impianto in oggetto ad ACEA Ato 2.

Si richiede che, una volta effettuato il collaudo, venga fatto il passaggio ad ACEA Ato2, in caso contrario, La riterrò responsabile di tutte le spese derivanti da cattiva gestione e/o manutenzione dell’impianto in oggetto ed a suo totale carico, nonché di tutti i danni derivanti e derivati.

Avendo fatto parte – inserito d’ufficio! Povero me quanto tempo ho perso con gli altri avanti ed indietro a Via Barberini dopo il lavoro – avendo fatto parte dicevo della commissione consortile incaricata di seguire la vicenda, vi spiego come stanno in realtà i fatti.
I lavori eseguiti al depuratore non sono stati effettuati per una mancata manutenzione del precedente gestore.
La norma attualmente vigente sulla depurazione è diversa da quella in vigore all’avvio del depuratore stesso. Negli ultimi anni, in vista di eseguire lavori di adeguamento, lo scarico del depuratore era stato autorizzato in deroga alla suddetta nuova normativa. La deroga prevedeva un lasso temporale entro cui effettuare le opere atte ad adeguare l’impianto alla nuova normativa. Nell’ambito di tale lasso di tempo il Consorzio ha istituito una commissione che ha indetto una gara per svolgere tali lavori ottenendo il miglior risultato al minor prezzo.
Tali lavori tra l’altro sono conditio sine qua non poter cedere l’anno venturo (2012) il depuratore al Comune. Non farli non solo avrebbe esposto il Consorzio – e quindi tutti noi – ad onerose multe, ma avrebbe inficiato proprio il passaggio previsto dopo i due anni dal collaudo del II lotto funzionale, lotto di cui fa parte anche il depuratore.
Altro argomento è quello della mancata manutenzione, argomento che nelle voci di quartiere si è andato a sovrapporre a quello dei lavori di adeguamento.
Tali lavori sono stati effettuati dalla nuova ditta che gestisce la manutenzione dell’impianto. Al momento della presa in carico dell’impianto dal vecchio gestore – prima quindi di iniziare i lavori – sia la nuova ditta che il direttore dei lavori (Gaspare Celano, uomo di fiducia del Comitato nell’operazione) hanno rilevato come da vari mesi ormai la Ekostime – la ditta che aveva gestito sino ad allora il depuratore – fosse stata assente addirittura nella gestione ordinaria dell’impianto stesso.
Della grave mancanza è stato tempestivamente informato il Consorzio – esiste una relazione del direttore lavori consegnata ad Orlandi – per far si che la Ekostime vedesse il credito che vanta verso il Consorzio ridotto a causa del mancato rispetto degli obblighi contrattuali.
Insomma come si vede i fatti – sebbene complessi – sono più limpidi di quanto si potesse credere. Il nuovo depuratore – grazie a macchinari moderni – consuma meno elettricità rispetto a prima, permettendoci finanche un risparmio economico sulla bolletta.
L’anno prossimo il Comitato ed il Consorzio dovranno far tutto – e lo faremo! – per velocizzare il più possibile la consegna del II lotto funzionale al Comune.