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The Black Cube

 

E’ nero – profondo e misterioso. E’ cubico – lucido su ogni lato con gli spigoli vivi, ha la forma più razionale e più perfetta. E’ realizzato con cura – materiali di alta qualità, finiture di pregio, bello ed elegante, classe pura. La sua versatilità è infinita – la parola ‘onnifunzionale’ avrebbe dovuto essere inventata per descrivere meglio la sua utilità che chiede coraggiosamente di iniziare a sognare per poi trasformarlo in qualsiasi cosa desideriate che sia. E’ quello che tutti stavano segretamente aspettando da tempo – una rivelazione in ritardo, il picco finale del processo di modernizzazione.

Realizzato da un misterioso e anonimo collettivo di designer tedeschi, “The Black Cube” è approdato a New York lo scorso dicembre 2010, ‘promosso’ da Manuel Krings, Marc Pfaff e Andreas Unteidig della Köln International School of Design. Nei mesi successivi, è arrivata una serie di video in cui alcuni famosi designer, architetti e addetti ai lavori hanno commentato il cubo nero con parole entusiaste. Il tutto è un ‘gioco’ situazionista: una riflessione al confine con la parodia, per ragionare sul senso del design, sugli eccessi derivati da un approccio troppo pretenzioso e cerebrale, ma anche sull’importanza che la semplicità della ‘forma’ – unita alla funzione d’uso – riveste o dovrebbe rivestire sempre nell’ideazione prima e nella realizzazione poi. Trovate gli altri video su questo profilo Vimeo. [da Designerblog]

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