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Theropoda

Theropoda in latino, Teropodi in italiano. Dinosauri. Anzi, “i” dinosauri del nostro immaginario collettivo. Eh, si, perchè teropodi sono i protagonisti cinematografici più noti tra i dinosauri: Tyrannosaurus rex e Velociraptor.

I dinosauri fanno parte delle mie passioni fin da piccolo, passione che ho coltivato saltuariamente durante la mia vita.

Come molti coetanei tutto iniziò con un libro della Panini: Il Grande Libro della Preistoria, che immagino sia ancora conservato a casa dei miei genitori, sepolto sugli scaffali più in alto della loro libreria.

Ricordo bene la copertina che vedete sopra. E mi fa un po’ senso che sul web sia riuscito a trovare solo questa piccola immagine di un testo che aveva riempito così tanto la mia sete di conoscenza sul mondo ancestrale che tanto mi affascinava.

Ho sempre avuto dei ritorni di fiamma alla mia vecchia passione. Uno importante fu all’università e fu proprio l’esame di Anatomia Comparata. Studiare l’evolversi degli apparati tra le classi ed i phyla, vedere gli adattamenti alle varie nicchie ecologiche occupate fu qualcosa di veramente bello.

Poi la vita ti porta altrove, all’ingegneria genetica degli anni della tesi e del tirocinio, all’informazione del farmaco negli anni del lavoro remunerato.

Ma le vecchie passioni covano sempre dentro. Tenute vive dallo stimolo cinematografico della saga Jurassic Park, anche su questo blog avevo scritto qualche breve articolo sui miei dinosauri. Amo citare soprattutto quello in cui registravo come il Velociraptor fosse ben diverso dalla rappresentazione fattane da Hollywood.

Bene. Ultimamente ho scoperto e mi sono appassionato ad un blog ben più competente del mio sull’argomento. Tenuto da un vero paleontologo, Andrea Cau, il blog Theropoda già dal nome mette in chiaro il suo scopo: divulgare in maniera comprensibile, ma scientificamente rigorosa.

Andrea, tra i tanti articoli che ha pubblicato, ha anche approfondito le varie imprecisioni cinematografiche della saga jurassica in maniera impeccabile e apprezabile – soprattutto da me che oltre il superficiale approfondimento sul velocicoso non sarei mai potuto andare 😀

Proprio in questi giorni – e ovviamente nulla ne sapevo – la paleontologia è in fibrillazione per la pubblicazione dei risultati sulle analisi effettuate negli ultimi anni su Scipionix Samniticus, soprannominato colloquialmente Ciro.

Il fossile è quello di un dinosauro vissuto pochi giorni e morto per annegamento. E’ stato scoperto in Italia, a Pietaroja. Un ritrovamento singolare quello di Ciro. Nel 1980 fu scoperto da un appassionato di fossili che lo tenne in casa pensando che il giovane sauro fosse una lucertola. Solo dopo aver visto Jurassic Park, mosso dalla curiosità, fece sottoporre il reperto alla valutazione di un esperto che ne individuò immediatamente l’unicità. Non solo era il fossile di un dinosauro, ma presentava mineralizzati anche molti degli organi interni e delle sue parti molli. Un unicum mondiale!

E proprio in questi giorni Andrea stà pubblicando dei post sul risultato dell’autopsia a cui è stato sottoposto in questi anni il fossile da parte di Del Sasso e Maganuco. Ma andate su Theropoda per saperne di più 🙂

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