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Una manovra inutile

Un rapido aggiornamento da quando son tornato dal mio viaggio sulla congiuntura politica/economica mi ha messo davanti agli occhi una situazione che solo ottimisticamente oserei definire pietosa.

Nel mondo occidentale, e ancor più in Italia, la classe politica – nessuna distinzione tra maggioranze ed opposizioni varie – ha finanziato per anni i propri elettori utilizzando soldi e prebende pubbliche. Gonfiando debiti pubblici per elargire esenzioni, regalie, rendite di posizione. Tale sistema ha cementato partiti e movimenti politici, rendendo impossibile oramai ritirare tali regalie. Salvo pagarne le conseguenze in termini elettorali.

Perchè è accaduto? Per un motivo semplice. Mancanza di strategia ed un sistema politico economico che si è avvolto in una spirale difficile da spezzare.

I piccoli leader dell’occidente – Obama, Sarkozy, Cameron, Berlusconi, Merkel, Zapatero – sono stati mediaticamente sempre sulla cresta dell’onda. Sempre pronti a pronunciare frasi epocali e a riempirsi la bocca di buoni intenti. Ma sempre incapaci di essere veri statisti. Persone capaci di immaginare scenari diversi per il futuro ed in grado di operare attivamente per traghettare le loro nazioni verso un destino diverso.

Questi piccoli leader al contrario, quando la bolla creata dal loro sistema di potere è esplosa – con la scusa della crisi dei mutui sub prime – altro non han saputo fare che gonfiare ancora i debiti pubblici delle loro nazioni per contenere i danni. Ma tali conti erano già appesantiti dalle prebende che il sistema ormai elargisce senza poterle ritirare.

Risultato finale? Le comiche messe in scena negli USA per l’innalzamento del tetto di bilancio. O la finanziaria bis italiana, che non riuscendo a tagliare a chi ha avuto non per meriti – vedi il numero dei parlamentari, le loro remunerazioni, l’abolizione delle provincie, ecc. – e non potendo più chiedere a chi già da tanto, troppo – il balletto del riscatto degli anni di laurea è umiliante per tutta la classe politica – s’inventa di trovare gettito dal recupero dell’evasione fiscale.

Ora, se ci fosse del vero in questa possibilità di recupero così certa ed immediata da poter essere contabilizzata in finanziaria… Qualcuno potrebbe spiegare agli italiani perchè ci si sarebbe attardati solo ora a far pagare le tasse a chi non le paga? Delle due l’una: o è una menzogna bella e buona per tentare di prendere in giro Europa e mercati – col risultato che a breve vareremo una finanziaria ter. Oppure mezzo parlamento andrebbe arrestato quantomeno per apologia di reato.

Calo un velo pietoso sull’inconsistenza dell’altra metà dello schieramento politco. Assillati dai medesimi problemi, perdon tempo a starnazzare senza riuscire a produrre neanche un’idea concreta.

Resto in attesa del dissolvimento dei residui di questa seconda Repubblica e del brusco nascere di una terza, basata su un patto sociale fondato su una maggiore onestà e lealtà tra i cittadini.

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