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Via i sassolini dalle scarpe

Provo, quando posso, ad esercitare la pacatezza e la misura. Almeno sul mio blog e nel mio impegno di segretario del Comitato di Quartiere.

Non sempre, ahimè, vi riesco. Ora, appunto, è uno di quei momenti. Per cui preparatevi. Scaglio la mia ira su un politicante da strapazzo a nome Roberto Onori e la sua associazione monomembro di estrazione pidiessina, l’Associazione Teorema.

Sarà che le elezioni si avvicinano e bisogna darsi da fare nel farsi vedere attivi, ma quando la misura è colma, è colma.

Abbiamo di fronte uno dei tanti personaggi il cui motto è: armiamoci e partite! Avete presente quelli che si riempiono la bocca di giuste parole, ma che poi all’atto pratico gettano la spugna? Appunto.

L’ho anche conosciuto in occasione della sua raccolta firme per lo spostamento delle antenne radiomobili. Era già comparso sulla scena pubblica anni fa in occasione dell’innalzamento dell’antenna Vodafone, per poi sparire nel nulla quando si doveva passare dalla fase emozionale della piazza a quella anonima del lavoro duro verso amministrazione pubblica e Vodafone stessa.

Brutta premessa.

Ultimamente il nostro campione si dà da fare sul sito Tredicesimo.net a nome di questa Associazione Teorema, giovane organismo fondato dal PD.

Asserendo Onori di abitare quì dal 2001, già era inspiegabilmente incappato in strafalcioni assurdi. Soprattutto per uno che si propone come impegnato in prima linea per migliorare la vita nel quartiere. Pensate che era l’unico a non sapere di essere gestito da un consorzio privato e non dal Comune di Roma. Strano. Eppure fu uno dei fondatori dei DS, un certo Rutelli, ad affidare lo sviluppo urbanistico di Roma ai vari palazzinari. Gravando sulle spalle degli ignari cittadini i costi di manutenzione delle opere di urbanizzazione. Ma forse quel giorno Onori non era in sezione! 🙂

Comunque, dopo esserci accordati per parlare col XIII Municipio con una voce sola sulla questione antenne radiomobili, gli  spiegammo per bene come stavano le cose. Lo invitammo anche a consultare il sito del CdQ, dove avrebbe potuto – come da sua richiesta – scaricare la convenzione di costruzione del quartiere. E molti documenti utili a chi volesse veramente interessarsi del bene comune.

Ma lo studio non dev’essere servito a molto se la nostra superstar continua a scrivere raccomandate alla Polizia Municipale anzichè al Consorzio su questioni inerenti la viabilità. Con esiti più che prevedibili:

La Polizia Municipale ha dato risposta negativa, vedi la comunicazione, per intervenire nel caso dell’incrocio pericoloso di via Massimo Troisi e via Paolo Stoppa individuando nel Consorzio di Gestione l’unico soggetto che può intervenire.

Questo, in realtà, è strano in relazione alla precedente decisione di inviare al Municipio la nostra richiesta di realizzazione di attraversamento pedonale lungo via Massimo Troisi del quale mi è stato comunicato telefonicamente il protocollo in uscita.

In ogni modo si individua nel Presidente del Consorzio di Gestione la persona che può fare o non fare e di questo dovremo fare attenta riflessione.

Mi stavo anche sbellicando di risate per l’osservazione riportata dopo la risposta negativa. E’ strano? Cosa è strano? Se mandi una lettera alla persona sbagliata è normale che ti risponda picche! Puoi intestardirti quanto vuoi a scrivergli, ma sempre la persona sbagliata sarà! c’è poco da fare attenta riflessione!

Si vede anche che il nostro è poco pratico della Pubblica Amministrazione. Intanto è quasi inutile mandare fax e raccomandate. Non parliamo poi del telefonare. I documenti vanno portati a mano all’Ufficio Protocollo, cosicchè una volta protocollati diventino tracciabili nel loro iter successivo. E poi che vuol dire protocollo in uscita? In uscita verso il cestino? Carta canta, altro che telefonate.

Proseguiamo però con il nostro racconto. Magari risulta ancora più divertente.

Dopo aver scoperto di dover scrivere al Consorzio – ma non ancora totalmente convinto – Onori scrisse una letterina di belle parole, piena di richieste. Condivisibili o meno che fossero, informalmente gli fu fatto presente – sempre dal CdQ in quell’unico incontro – che le casse del Consorzio sono vuote a causa della diffusa morosità. E che prima di tutto sarebbe stato necessario impegnarsi per far pagare a tutti le rate consortili, correnti ed arretrate.

Avrebbe potuto affrontare la questione. Certo non con una facile raccolta firme su internet, ma magari bussando porta a porta per sensibilizzare i consorziati… 🙂

Cosa complicata evidentemente. Scomparso nel nulla per un po’ ora ti riciccia fuori con una nuova letterina a Babbo Natale. Ma Babbo Natale non esiste, ahilui. In questi ultimi mesi cos’ha fatto Onori per rimpinguare le casse consortili? Cassa vuota = lettera inutile. L’avrà capito? Io dico di no 🙂

Spero che Orlandi, il Presidente del Consorzio, gli dia una risposta ufficiale – avrebbe già dovuto rispondere alla prima lettera, così Onori si metterà l’animo in pace e si dedicherà a qualcosa di più costruttivo che prendere in giro il prossimo.

A questo punto alcune precisazioni sui punti della letterina

Strade ed attraversamento pedonale

La richiesta di un attraversamento pedonale su Via Troisi, anzi sull’Autodromo Troisi, è vecchia e condivisa. Nel bilancio 2009 il Consorzio aveva previsto una spesa di 15000 euro per il rifacimento/adeguamento della segnaletica orizzontale e verticale nel quartiere e per la costruzione di strisce pedonali rialzate su Via Troisi. L’irrisolta questione delle finanze – non tutti paghiamo le quote consortili – ha reso vana questa previsione di spesa. Si ringraziano sentitamente i morosi 🙁

Rotatoria

Su quest’opera sono totalmente contrario. Già se n’era parlato, anche nel CdQ. Personalmente ritengo utili le rotatorie solo in situazioni particolari, di scarsa visibilità per chi accede agli incroci. O per incorci di difficile gestione, quando le strade che si intersecano sono dispari e semafori o buon senso degli automobilisti spesso risultano fallaci.

Al contrario di quanto immagina Onori nelle sue argomentazioni, la visibilità all’incrocio c’è. I cassonetti dell’immondizia sono molto arretrati rispetto all’incrocio stesso. O almeno lo sono per chi viaggia a meno di 140 km/h. Per chi appunto viaggia a siffatte velocità una rotonda non evita il problema di sbattere. Sbatti comunque! Giovedì 4 passavo su Via della Grande Muraglia al Torrino e c’era proprio un’auto parcheggiata sul prato di una rotonda. Muso distrutto e marciapiede della rotonda divelto. Se un automobilista non rispetta il codice della strada nulla gli impedirà di far del male a se e al prossimo. Ed io non vedo perchè si debbano buttare soldi in una rotonda. E comunque le casse del Consorzio tagliano la testa al toro. Niente soldi = niente rotonda.

Parco giochi

Niente soldi. Libera iniziativa al volontariato. Il parco giochi di Via Carotenuto l’anno scorso era stato riparato da due papà volenterosi. Se Onori volesse rimboccarsi le maniche e riparalo lui quest’anno gliene saremmo grati. E se ci tiene proprio per ringalluzzire il suo ego, lo ringrazieremmo pure pubblicamente!

Area di cantiere

Il problema sussiste. Arrivati alle minacce di azioni legali da parte del CdQ, l’azienda costruttrice rimise in sesto la recinzione ormai pericolante. Purtroppo raffazzonò il tutto coi soliti bandoni che, come prevedemmo, non avrebbero retto a lungo. Martedì, nel corso del CdA del Consorzio verrà riaffrontato l’argomento, con la richiesta di una recinzione vera.

Via di Fiumalbo

Davvero stà cedendo tutto? Ci passo spesso e non c’ho fatto caso. Per fare prima consiglio di inoltrare queste segnalazioni al CdQ o per mail o attraverso l’apposito modulo nel sito giardinodiroma.eu, così che vengano girate in giornata al Consorzio.

Via De Lullo

Vecchia storia che seguii personalmente quando provai a rimettere mano alla segnaletica e alla viabilità. Niente soldi = niente modifiche. E comunque per modificare la viabilità serve un Piano di Mobilità redatto da un architetto urbanista – ci volle pure per far aprire le strade intorno alla zona di cantiere. Se gentilmente Onori anzichè blaterare se ne procurasse uno, saremmo un passo avanti. Ma lui è bravo solo a scrivere letterine. I compiti a casa sono faticosi 🙁