Prosegue la telenovela della presidenza della Vigilanza RAI.
E il rapido declino del povero Veltroni…
Riassumo:
Veltroni era partito lancia in resta per ribadire che in Italia comandano i partiti e vanno fatti i loro interessi e non quelli delle istituzioni. Aveva quindi annunciato che Villari si sarebbe dimesso o sarebbe stato espulso. La grave colpa era quella di aver rotto il muro contro muro tra PD e PdL che teneva bloccata la nomina in questione. Meglio dare un posto di sottogoverno a Di Pietro che far funzionare una commissione parlamentare. Anzi, visto il rifiuto de facto di Di Pietro di presentare una rosa di candidati, meglio un posto ad Orlando che rendere funzionali le nostre già poco reattive istituzioni.
Ma ecco l’imprevisto. Il peones Villari ti sbeffeggia il segretario e chiede pure le scuse per il trattamento incivile a cui viene sottoposto. E sì, perchè dopo le accuse di inciucio di Veltroni e della Finocchiaro, Di Pietro è andato in tv ad accusare Berlusconi di essere un corruttore politico, affermando che per forza doveva aver fatto un accordo sottobanco con Villari per farlo votare. Come dire: se io mi comporto così, anche gli altri debbono per forza fare così. Contento lui…
Oggi:
Stamane Veltroni ti va da Napolitano a chieder consiglio. E nel frattempo, presi da ira funesta, i due rappresentanti dell’Italia dei Valori, Orlando e Pardi, si dimettono.
A questo punto, eliminati i cacciatori di poltrone a tutti i costi dalla scena, ecco che finalmente si riprende a mediare e ti spunta il nome di Zavoli. Forse sarebbe stato meglio qualcuno che con la RAI non c’entrasse nulla, ma se questo nome può far convergere i voti di PD e PdL e chiudere la ridicola vicenda ben venga.
Resta lo squallore dei personaggi dell’Italia dei Valori e l’agonia della segreteria di Veltroni.
Chissà se sopravviverà allo scontro interno sulla collocazione politica alle elezioni europee del PD: PSE o no? Comunque se non abbandona Di Pietro, come aveva detto di voler fare e poi non ha fatto, la sua caduta sarà solo questione di tempo.