John Fante nasce negli U.S.A. da Nicola Fante, un immigrato italiano originario di Torricella Peligna, della provincia di Chieti. La madre invece, anche lei italoamericana, aveva origini nella Basilicata. Dopo un’infanzia turbolenta, una carriera scolastica burrascosa e vari litigi col padre John Fante lasciò il Colorado per stabilirsi a Los Angeles. Scriverà molte sceneggiature per Hollywood ed alcuni romanzi che ebbero al tempo scarso successo. La fama arrivò quando fu “riscoperto” da Charles Bukowski. John Fante è stato considerato da Bukowski il suo idolo. Senza però quella deriva alcolica che rende Bukowski unico. E questo si sente. Fante ha una sua caratteristica: è ateo ma è cresciuto in un forte ambiente cattolico, non riesce a liberarsene e vive la vita come una sequenza di colpa e castigo. Ha una tresca con una donna? Ecco che arriva un terremoto mandato da Dio per punirlo!!! Per punire lui, Dio causerebbe morti e feriti!!! Finché la storia si è dipanata tra l’ossessione di Bandini per la scrittura ed il suo tentare di vivere nonostante il cattolicesimo, il libro ha avuto un suo ritmo. L’aggiunta della delirante storia d’amore con Camilla ammetto che ha reso la lettura complicata ed a tratti noiosa.