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Maldive 2022

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Quando a Novembre 2021 ho dovuto decidere cosa fare nella mia settimana di ferie per capodanno (dal 26 Dicembre al 2 Gennaio) ho pensato che nonostante io fossi già vaccinato con dose booster, questo non mi precludesse dal rischio di infettarmi di Covid 19. Andare all’estero mi avrebbe quindi esposto al rischio di restare bloccato. Mentre questo rischio nel periodo estivo appariva remoto, in quello invernale invece destava maggiori preoccupazioni. C’era però una possibilità di poter viaggiare con maggiore tranquillità: i Corridoi Turistici Covid-free (link qui), un accordo tra l’Italia ed i governi di Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana e dell’Egitto (limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam). L’accordo prevedeva di aver concluso il ciclo vaccinale, di viaggiare tramite una agenzia che avrebbe indirizzato i turisti solo in determinati resort/imbarcazioni predefiniti dalle autorità locali e di eseguire un tampone molecolare pcr entro 48 ore dalla partenza ed un tampone antigenico o molecolare entro 48 ore dal rientro. Più – ma questa è stata un’aggiunta del periodo natalizio – un ulteriore tampone molecolare dopo il rientro. Insomma una bolla che avrebbe dovuto garantire non dico l’assoluta assenza di possibilità di contagio, ma quantomeno il rientro a casa senza problemi. Ho quindi prenotato con Avventure nel Mondo un Maldive Express (link qui) ed ho incrociato le dita.

cortesia di Manuel Suman

Il governo maldiviano ha allestito una piattaforma online chiamata IMUGA dove caricare i propri dati e le varie certificazioni richieste (vaccino, tampone, ecc.) ed una applicazione di tracciamento sulla falsariga del nostro Immuni.

26 Dicembre

La partenza nel pomeriggio del 26 Dicembre ci ha creato non pochi grattacapi per il tampone. Volendo passare il 24 sera ed il 25 in famiglia, restava il pomeriggio del 24 stesso per effettuarlo. A Roma non si trovavano laboratori che dessero appuntamenti per quel pomeriggio. E chi ne dava per il 24 mattina (quindi sforando il termine di 48 ore dall’imbarco) non garantiva il referto prima del 27 😬 Per fortuna per i passeggeri agli arrivi del Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino esiste un hub dedicato. Di fatto non serve una vera prenotazione, anche se è meglio precompilare un modulo per snellire le operazioni (link qui). Un paio d’ore di fila… ma almeno il tampone l’abbiamo fatto 🤷🏻‍♂️

Si vola con Emirates e lo scalo a Dubai regala sempre delle chicche nascoste tra i suoi tanti negozi: come non apprezzare una rarissima bottiglia di whisky Macallan del 1950 venduta a soli 59000 e rotti dollari?!? 🤪

27 Dicembre

La solita giornata caotica dell’arrivo: ricompatta il gruppo – enorme, 22 persone – per raccogliere i soldi per la barca. Paga l’eterna Zareena, la referente con cui da sempre collabora Avventure nel Mondo qui a Malè. Immaginate la scena: lei che, come sempre, tenta di trovare una scusa per farsi dare più soldi di quanto pattuito, tu che tiri fuori mail e documenti per pagare solo il dovuto, lei che telefona a chissà chi, poi altra scenetta simile, poi finalmente accetta i soldi. E così si procede finalmente all’imbarco. Come dicevo, il gruppo è enorme e per accoglierci Zareena ha noleggiato una barca più che adeguata: la Myna (link qui). Uno scafo di 43 metri con quattro ponti e capace di ospitare fino a 24 persone. Ed ha pure una vasca idromassaggio sul sun deck!!!

L’equipaggio si presenta offrendoci un cocktail di benvenuto e ci comunica che sono anche loro tutti vaccinati e che hanno eseguito un tampone di controllo. Ci illustrano le regole della barca, ci offrono il pranzo, occupiamo le cabine e finalmente lasciamo la rada di Malè per l’atollo di Malè Sud. E’ il primo assaggio in piccolo di quello che ci aspetta nei prossimi giorni, ma ci permette di fare il primo bagno del viaggio.

28 Dicembre

Primo vero giorno di mare. Ritmo infernale: sveglia ore 7, snorkeling ore 7,30 😂😂😂

Obiettivo: vedere le tartarughe marine ✅

Dopo il primo snorkeling si torna in barca per una abbondante colazione continentale. Poi di nuovo sul barchino per una seconda uscita. Obiettivo: vedere i delfini ✅

gustosi i discorsi sulla montagna mentre si è in pieno Oceano Indiano 😜

Il pomeriggio è occupato dalla navigazione per lasciare Malè Sud e spostarci nell’atollo di Felidhoo. Intanto noi occupiamo militarmente il sun deck armati di crema solare 😎 Al tramonto cocktail party con musica e danza libera 💃🏻🕺🏻

Una nota di colore sulla gestione dell’alcool in un paese mussulmano come le Maldive. Ufficialmente gli alcolici sono proibiti ed è reato importarli (occhio, anche nel bagaglio in stiva). Se girate per Malè o in uno qualsiasi dei villaggi sugli atolli troverete solo bevande zuccherate o succhi di frutta. Però inspiegabilmente a bordo delle barche per turisti e nei resort sono presenti bottiglie di gin, champagne, vodka e quant’altro 🤷🏻‍♂️ un vero mistero 😜

29 Dicembre

Per lo snorkeling delle 7,30 abbiamo un bel bagno con gli squali ad Alimathà. Praticamente sotto il pontile del resort omonimo vive un grosso branco di squali. Ovviamente innocui, cosa deducibile dal fatto che nel video subacqueo qui sotto non vedrete nuvole rosse dovute ad “incidenti” di percorso 🤪

e con questa escursione è pure morta la mia GoPro 😬

Dopo snorkeling e colazione intraprendiamo una breve navigazione per raggiungere una zona ricca di sand banks, le classiche strisce di sabbia bianca circondate da aloni di mare turchese… Ed ora ci sentiamo veramente alle Maldive 🌞🏝

Nel pomeriggio scendiamo a terra per visitare il villaggio di Keyodhoo. Vi troviamo qualche negozio di souvenir, qualche guest house che ospita altri italiani, qualche cafè (ci prendiamo un succo di frutta al Royal Taste) ed un piccolo ospedale.

Tornati a bordo l’equipaggio ci propone una battuta di pesca sul barchino. Wow! Nessuno di noi è un pescatore ma è una nuova avventura e partecipiamo entusiasti. Praticamente si lanciano in acqua le lenze precedentemente arrotolate a delle taniche e si sfruttano le stesse come dei verricelli. Peschiamo ben due pesci e… un corallo 😬 che comunque è sempre meglio di un vecchio scarpone 🤪

30 Dicembre

Snorkeling su un relitto! Con la sola prua ad emergere dalle acque abbiamo l’occasione di vedere come la barriera corallina si sia appropriata di una nave colata a picco.

È stato un vero peccato che la mia GoPro sia morta il giorno prima 😬 Per fortuna Manuel si è rivelato bravissimo nelle riprese subacquee e lo ringrazio ancora per tutti i suoi video 😊

Beh… dopo tanta emozione che non sbarchi di nuovo su una lingua di sabbia bianca?!? Sbarchi, sbarchi… avoglia e se sbarchi 💪🏻

Nel pomeriggio invece scendiamo su una spiaggetta in vista del barbecue serale. Percorriamo lungo la spiaggia tutta la costa dell’isola. Come sempre troviamo molta plastica portata a riva dalle maree, un problema che ho sempre riscontrato ogni volta che sono stato in questa parte del mondo. Sull’isola ci sono delle famiglie di locali. Hanno un piccolo accampamento con delle tende e supponiamo che gli uomini siano lì per un qualche lavoro. Le donne ed i bambini sono su un tratto di spiaggia intenti a giocare a palla. Colpisce come le ragazze e le donne siano sempre vestite ed indossino l’hijab, mentre noi occidentali passiamo in costume da bagno. Il nostro equipaggio nel frattempo ci ha allestito un desco favoloso, scavando e modellando nella sabbia uno squalo balena! E mentre noi ci godiamo il tramonto, loro accendono il fuoco. La cena è ottima ed abbondante e restiamo a bere e ballare finché la risalita della marea ci costringe a ritornare a bordo 🌊

31 Dicembre

Inizia il ritorno a Malè. In realtà la festa di ieri sera era quella prevista per la serata di Capodanno. Ma, avendo il primo gennaio l’aereo per il ritorno, dobbiamo necessariamente essere in rada a Malè nel pomeriggio perché verranno a bordo a farci i tamponi previsti per il rientro 🤷🏻‍♂️ Ci ritagliamo uno snorkeling prima di colazione e poi tutti a prendere il sole sul sun deck 🌞

L’equipaggio ha agghindato di lucine la barca per l’occasione e notiamo che non siamo l’unico vascello a dover festeggiare nella rada di Malè. Balliamo tutta la sera e salutiamo così il 2021

1 Gennaio

Veniamo sbarcati verso ora di pranzo all’aeroporto di Malè. Abbiamo tre voli diversi, quindi ci salutiamo con i primi che partiranno e, dopo aver pranzato, prendiamo il traghetto per la città (il Velana International Airport è su un atollo separato, Hulhule, da quello della città). Esisterebbe anche un ponte ed un servizio di autobus moderni ma ovviamente le barchette ci attirano di più. Malè è come la ricordavo: orribile 😬 Caotica, inquinata, afosa, con un traffico di auto, motorini e persone continuo. Facciamo una breve passeggiata nella zona dei palazzi del potere e visitiamo il mercato ortofrutticolo e quello del pesce. Sul molo dietro il mercato ortofrutticolo (ma ci sono anche capannoni dove vendono pesce essiccato di tutti i tipi) è possibile anche vedere molte razze enormi che evidentemente si nutrono degli scarti del pescato.

Un capitolo a parte merita il mercato del pesce. Freschissimo. I pescherecci ormeggiano di fronte il mercato e la mercanzia viene esposta e venduta. Da quello che è rimasto sembra che siano disponibili solo tonnetti.

Funziona così. L’acquirente sceglie il pesce e, come sempre, mercanteggia il prezzo. Una volta concluso l’affare entrano in azione gli sfilettatori, che hanno un banco dedicato e che con gesti decisi in una cinquantina di secondi l’hanno bello che preparato! Godetevi qui sotto lo spettacolo 😉