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Aree verdi

Il nome del quartiere è Giardino di Roma a ben ragione, vista la quantità di aree destinate a verde pubblico che abbiamo.

Purtroppo, sempre per i soliti problemi di bilanci, soprattutto in passato la manutenzione di queste aree ha lasciato a desiderare.

2007

La manutenzione delle aree verdi è affidata dal Consorzio alla ditta Vivai Mari. Ma l’opera che svolge la ditta non soddisfa la popolazione. Il contratto non viene rispettato, per cui spesso si riscontrano aree verdi in stato di semi abbandono. Il CdQ scrive più volte al Consorzio per protestare ed invitare lo stesso a scrivere a sua volta alla ditta perchè ottemperasse ai capitoli del contratto. Parlando informalmente con Vivai Mari, questi si giustificavano con l’irregolare pagamento che il Consorzio effettuava verso di loro.

2008

E’ stato l’anno peggiore. Scaduto il contratto con Vivai Mari per alcuni mesi non fu possibile effettuare la manutenzione del verde. Era in corso il braccio di ferro tra il Comitato e il vecchio CdA del Consorzio, che rifiutava di sciogliersi. A Maggio finalmente si giunge ad un accordo per il rinnovo del CdA e finalmente l’emergenza verde potè essere affrontata dal nuovo Consiglio. Nel frattempo vivevamo in quello che io definivo il Vietnam, con l’erba ormai alta un metro.

Fu stilato un capitolato per poter reperire dei preventivi da differenti aziende e fu scelta Ambiente 2000, che permetteva a parità di prestazioni, un risparmio di 20000 euro rispetto a Vivai Mari.

Il problema iniziale era però il ripristino del verde. Vivai Mari avrebbe dovuto lasciare le aree verdi così come le aveva acquisite, ma la realtà era ben diversa. Visti i drammatici problemi di bilancio del Consorzio si decise di stipulare un accordo con ambiente 2000. Nei mesi estivi la ditta sarebbe stata esonerata dallo svolgere la normale manutenzione. Al contrario avrebbe utilizzato quei mesi per effettuare il ripristino delle aree verdi, così da poter partire a Settembre con l’ottemperare al contratto.

Due membri del Comitato furono ufficialmente delegati dal Consorzio di seguire e monitorare l’operato di Ambiente 2000, così da poter intervenire tempestivamente laddove la popolazione segnalasse  dei problemi urgenti.

Rimaneva il problema del debito accumulato con la ditta Vivai Mari. Fù intavolata una trattativa che portò ad un accordo tra Consorzio e Vivai Mari, accordo per cui veniva transata una cifra inferiore rispetto a quanto richiesto.

2009

Sebbene ora il verde sia tenuto molto meglio rispetto al passato, esistono ancora dei problemi da risolvere.

La zona verde tra Via Troisi e Via De Lullo al momento è scollegata dall’impianto di irrigazione comune. Tempo fà infatti franò un pezzo del poggio al lato di Via Troisi, vicino Piazza Charlot. La ditta che ripristinò la zona tranciò per errore le tubature ed ancora debbono essere riparate.

Non tutti gli ugelli per l’irrigazione automatica sono funzionanti e due dei pozzi da cui si attinge l’acqua vanno ripristinati.

Quando le casse consortili lo permetteranno, anche questi problemi verranno risolti.

2010

Appurato che il ripristino degli smottamenti e dei danni all’irrigazione è una responsabilità del Consorzio Lavoro – leggasi: il costruttore – il CdQ ha deciso in Maggio di scrivere una lettera al suddetto Consorzio. Se il Consorzio Lavori non ripristinerà le varie aree degradate, come propria responsabilità, il CdQ si vedrà costretto ad adire alle vie legali!