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La Magione di Dickens

Sabato scorso, la sera della Festa dell’Immacolata, l’ho passato diversamente dal solito. Sono andato a teatro. Ma questo potrebbe non essere una cosa così originale (per mia fortuna! 😅). Quello che era veramente originale era la tipologia dello spettacolo e la magnifica location in cui si muovevano gli attori – e al loro seguito tutti noi spettatori: un intero castello!!!

Ma andiamo con ordine. E’ la seconda volta che partecipo ad una rappresentazione teatrale della compagnia La Gilda dei Guitti (il loro sito è qui). La prima volta eravamo quasi ad Halloween ed ero stato invitato da un amico che recita con loro allo spettacolo intitolato: Il Delirio del Bardo. Originalissima la trama e la location. Eravamo appena fuori Roma in un casale dismesso – tra l’altro casualmente in una notte di tempesta ⛈ – casale popolato da attori shakespeariani così coinvolti dall’entrare nelle loro parti da essere alla fine impazziti. Tipo un effetto collaterale del seguire troppo pedissequamente i dettami dell’Actor Studio di New York 😬 E noi spettatori, amati di una torcia e guidati per i vari ambienti dal Bardo, abbiamo vagato di stanza in stanza per assistere alle loro recite estreme. L’essere sul palco con gli attori – si è liberi di muoversi a patto di non intralciare gli attori – e l’originalità del format ci era piaciuta molto e ci eravamo tutti volentieri attardati per complimentarci con gli attori ed in special modo con la regista, Silvia Faccini.

E proprio chiacchierando con lei abbiamo avuto in anteprima la notizia che avrebbero proposto un diverso spettacolo per questo periodo in una location d’eccellenza: il Castello Orsini di Montenero Sabino. Parliamo di un vero castello perfettamente restaurato che domina dall’alto la contrada medievale.

Bene. Cosa posso dire de La Magione di Dickens? La storia è quella del Canto di Natale di Dickens. La trama è nota: Ebenezer Scrooge è il ricco, avaro e scorbutico proprietario di un negozio di cambio. Scrooge odia il Natale con tutto se stesso. Una volta aveva un socio, Jacob Marley, morto però la vigilia di Natale di sette anni prima. Proprio la sera della vigilia di Natale riceve la visita dello spirito di Marley che, oppresso dalle catene che si è costruito in vita con la sua avarizia, gli rivela di essere ancora in tempo per mutare il suo destino… gli annuncia allora la visita imminente di tre spiriti: uno che incarna il Natale passato, un altro il Natale presente e l’ultimo il Natale futuro. Tra realtà, magia e premonizioni, Scrooge arriverà a mutare l’indole meschina ed egoista che gli appartiene.

Ma se la trama è ben nota, viverla seguendo Scrooge di stanza in stanza, fremere di paura con lui, commuoversi ai ricordi di gioventù, seguirlo nelle varie ale di un castello del XIV secolo non ha prezzo. Corridoi bui illuminati solo da fioche candele, la lussuosa stanza da letto di Scooge riscaldata solo da un vero camino scoppiettante, il freddo della povera magione dove l’impiegato Bob Cratchit sopravvive con la famiglia. Impagabile. Bravissimi gli attori e fantastica la location. Vi stra-consiglio di seguire questa compagnia teatrale – sono anche su Facebook 😉