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Su iPhone è inutile chiudere le applicazioni in multitasking

multitasking_screen_d_largeQuotidianamente utilizziamo sui nostri smartphone varie applicazioni. Passiamo da una all’altra e ce ne dimentichiamo. E così dev’essere – o almeno così dovrebbe essere. I meno tecnologici forse non lo sapranno ma queste applicazioni in realtà restano più o meno attive per poter essere richiamate al bisogno da altre applicazioni. Il famoso multitasking di cui spesso si sente parlare. Ogni tanto mi capita di vedere persone che si affannano a chiudere queste applicazioni rimaste aperte. Un’operazione abbastanza noiosa, motivata dal timore che applicazioni rimaste in esecuzione consumino memoria RAM e batteria.

Su Android, che ha un multitasking concettualmente simile a quello dei sistemi operativi che girano sui computer desktop, quest’operazione di chiusura ha un senso. Ha tanto senso che esistono applicazioni dedicate al miglioramento delle prestazioni dello smartphone che, tra le altre cose, chiudono automaticamente tutte le applicazioni rimaste aperte in background.
iOS invece funziona diversamente. Il funzionamento del multitasking in iOS è molto diverso da quello classico a cui siamo abituati. Che voi lo vogliate o meno, iOS dopo un massimo di dieci minuti chiude qualunque applicazione non sia in primo piano. Solo la geolocalizzazione e la app Musica sfuggono a questa ghigliottina. Da questo punto di vista lo slider dove vediamo l’elenco delle app in background è di fatto una sorta di cronologia delle app aperte e nulla di più.
Come funziona allora il multitasking sul sistema operativo di Apple? Esiste in iOS la possibilità che un’app venga attivata ad intervalli determinati, così da essere ragionevolmente aggiornata quando decideremo di aprirla. Potremmo definirlo un background a singhiozzo. E’ anche un meccanismo intelligente perché si ricorda di quando nella giornata apriamo più spesso le nostre applicazioni e tende ad aggiornarle poco prima.
In Impostazioni -> Generali -> Aggiornamento App in Background possiamo controllare quali applicazioni possono godere di questo privilegio. Notate bene che una app che fosse abilitata all’aggiornamento in background si attiverebbe anche se aveste chiuso la stessa dallo slider del background. L’applicazione più nota per sfruttare questa possibilità è quella di Facebook. Consiglio quindi sempre di controllare quali app siano o meno autorizzate a godere di questo privilegio ed a disattivare quelle per cui non reputate sia fondamentale l’aggiornamento in background. Proibire per esempio alla app di Facebook l’aggiornamento in background vi farà risparmiare molta batteria! Personalmente permetto l’aggiornamento in background a Telegram, Whatsapp, 1Password, Evernote e poche altre app. Ma MAI a quelle dei social network.
Fin qui abbiamo visto che chiudere manualmente dal multitasking le app non ci fa risparmiare batteria. E per quanto riguarda il consumo di memoria RAM? iOS scrive informazioni e dati relativi ad un’app aperta nella RAM. Quando chiudiamo la app, iOS lascia questi dati nella memoria, così da non doverli ricaricare se riaprissimo l’applicazione. Il sistema operativo è comunque pensato per cancellare automaticamente questi dati qualora avesse bisogno di memoria RAM libera. Chiudendo quindi manualmente le app dal multitasking non solo non avremmo vantaggi concreti ma correremmo il rischio di far consumare più energia all’iPhone per ricaricare dati che avrebbero potuto trovarsi già in RAM.
Ultimamente Apple stessa ha confermato tutto ciò per bocca di Federighi, dirigente a capo dello sviluppo del software di Apple. In uno scambio di mail riportato dal sito 9to5Mac Federighi ha risposto ad un utente che gli chiedeva se lui chiudesse di frequente le app in background e se fosse necessario farlo per risparmiare batteria. La sua risposta è stata un doppio no.
Resta un dubbio però. Molti constatano che quando si porta un iPhone in assistenza i tecnici di Apple per prima cosa chiudono le app dallo slider del multitasking. Perché lo farebbero allora? In effetti questa è un’operazione che faccio anch’io quando ho un problema con una app. Se per esempio il testo di una mail non viene scaricato o Facebook gira a vuoto senza aggiornare la bacheca, chiudendo la app dal multitasking la resettiamo e alla riapertura questa riprenderà a funzionare senza problemi. Come spesso avviene in informatica, quando un software non funziona a dovere, la prima cosa da fare è riavviarlo!
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