Sarà che ho gusti difficili. Sarà che sono molto legato alla lettura e all’approfondimento dei personaggi che un libro consente. Comunque sia, non sono un grandissimo fan di serie tv. Battlestar Galactica, Romanzo Criminale, House of Cards e Il Trono di Spade sono quelle che consiglierei. Con l’arrivo di Netflix in Italia aggiungerei la serie prodotta dalla BBC: Sherlock in cui vengono riadatte in chiave contemporanea le avventure del detective di Baker Street. Ho dato un’occhiata ad Under the Dome. Ma già la prima serie andava a rilento e mi sono arenato all’inizio della seconda. Peggio mi sento con Doctor Who o Breaking Bad. Del primo ho visto i primi due episodi e poi mi sono dimenticato di proseguire. Del secondo ho visto tutta la prima serie ma ho trovato la trama veramente troppo tirata per poter riempire tutti gli episodi previsti. Meglio Terranova, sebbene la scarsità di mezzi a disposizione della produzione sia fin troppo evidente.
Invece ora ho trovato una serie che mi sta proprio piacendo. Si intitola The Americans. I protagonisti sono una coppia di americani, Elisabeth e Phillip Jennings. La classica famigliola felice che abita nei sobborghi di Washington. Tipica casa monofamiliare, due figli, un lavoro come agenti di viaggio. E’ stato appena eletto un nuovo Presidente, Ronald Reagan. Siamo in piena Guerra Fredda e Reagan ha appena definito l’URSS “l’Impero del Male”. Qual è il problema, direte voi? Il problema è che Elisabeth e Phillips non sono dei veri americani. Sono russi, sono due agenti segreti del KGB, membri del direttorato S, l’agenzia che riunisce le spie russe sotto copertura.
Ambientata in un’America anni ’80 ben ricostruita la serie segue le missioni e le peripezie di Elisabeth e Phillips, braccati dall’FBI e a volte dai loro stessi colleghi del KGB. L’evoluzione del loro rapporto e le crisi scatenate dalla loro doppia vita. Dategli un’occhiata e ditemi che ne pensate 😉