Negli ultimi tempi il mondo degli smartphone e dei tablet è un rincorrersi di cause l’un contro l’altro a suon di brevetti. Non che a me interessi assolutamente. Però ultimamente, leggi una notizia qua, leggine una là, volente o nolente, qualche considerazione l’ho fatta. E cioè che Apple alla fine sia in guerra contro il proprio stesso successo. E’ ovvio che quando apri una strada, quando crei un mercato, gli altri ti seguiranno. Ci sarà chi ti seguirà mantenendosi originale, vedi Microsoft con Windows Phone. Chi ti tallonerà molto da vicino, magari poi superandoti in alcuni aspetti: Android. E chi purtroppo ti copierà pedissequamente: Samsung.
Samsung ha obiettivamente esagerato. I suoi primi smartphone erano cloni dell’iPhone. E nella causa vinta recentemente da Apple sono saltati fuori documenti in cui si confrontavano iPhone e Galaxy S. I tecnici Samsung sezionavano dettagliatamente i due apparecchi, suggerendo volta per volta di copiare le soluzioni di Apple per aumentare la user experience degli utenti!
Apple ha combattuto con veemenza questa battaglia legale. Non tanto però per le scopiazzature di Samsung – chi vuole un terminale di qualità continua ad acquistare un iPhone nonostante le differenze di prezzo. Piuttosto per onorare la guerra termonucleare invocata da Jobs contro Android.
Le aziende sono fatte di uomini. E gli uomini sono mossi dalle emozioni.
Apple lanciò iPhone in collaborazione con Google. C’era un patto tra le due aziende. Anzi, tra Jobs ed i due fondatori di Google. Apple sarebbe rimasta fuori da ricerca e pubblicità, dandone l’esclusiva o quasi su iPhone a Google. Google d’altro canto avrebbe evitato di entrare nel settore degli smartphone.
Così poi non è stato. Google comprò Android, un sistema operativo basato su Linux e, visto il successo di iPhone col suo schermo touch privo di tastiera, lo modificò per renderlo in linea con le richieste del mercato. Per noi utenti questo è stato un bene: più concorrenza fa si che le aziende producano prodotti sempre migliori. Jobs però la prese molto sul personale… ma si sa che aveva un pessimo carattere. Da allora ogni occasione è stata buona per denigrare il concorrente, dalle azioni legali alle battute durante i keynote.
Resta famosa quella di uno dei dirigenti Apple durante la presentazione dell’iPhone 4s legata alla differenza tra i tempi di scatto delle fotografie. Cosa faranno gli utenti Android in tutto quel tempo? Si faranno un caffè? Indubbiamente battute di cattivo gusto, legate al rancore. Ma vero è che Android in innovazione corre più di iOS. Poi, per la frammentazione del suo mercato e per le scelte dei costruttori che preferiscono evitare di aggiornare gli smartphone, alla fine sono una minima parte degli utenti Android può usufruire delle novità. Dati recenti danno il 4% degli utenti Android con Jelly Bean. Percentuale pari a chi dall’altra parte monta la versione beta di iOS 6!
La guerra con Samsung invece è a tutto tondo. E non a torto, vista l’inspiegabile abitudine della casa coreana di copiare sistematicamente il design dei dispositivi e degli accessori di Apple, cambiandone al massimo il colore.
In effetti ho sempre pensato che non solo Samsung esagerasse, ma che lo facesse senza motivo, visto che in tutti i prodotti che mette in commercio da anni ha sempre dimostrato di avere degli ottimi designer.
Tant’evvero che col Samsung SIII alla fine ha dimostrato di poter produrre un bel telefono senza infrangere i brevetti Apple. Stessa cosa alla fine dovrà fare col tablet.
Ma perchè interessarsi a tutto questo poi? Perchè da tutte queste cause legali è emerso qualcosa che ci ha dato il senso di quanto Apple fosse avanti nello sviluppare il concetto di tablet che poi si è rivelato vincente.
Nel 2002 i tablet erano questa cosa qua:
Invece in Apple già pensavano a qualcosa sulla falsariga di quello che è poi diventato l’iPad. certo con dimensioni diverse, dovute alla diversa capacità di miniaturizzazione del tempo. Ma già touch screen, ecc… Si può capire il perchè della rabbia in Apple per un Galaxy Tab 10 fatto identico all’iPad.
Comunque la recente vittoria di Apple nella causa contro Samsung non farà altro che spingere l’azienda coreana a presentare dei nuovi prodotti che non siano la copia pedissequa di quelli Apple, ravvivando il mercato.
Personalmente quando mi si chiede consiglio su un nuovo smartphone fin’ora ho sempre suggerito o iPhone o un Nokia con Windows Phone – che, lo ripeto, almeno è originale come sistema operativo. Chissà se spinta dalle pastoie legali Samsung, ormai diventata primo venditore di cellulari al mondo, vorrà produrre qualcosa che saprà stupirci?