Skip to content

I have a dream

Questa la voglio proprio raccontare. Spesso non ci pensiamo, ma abbiamo una riccheza interiore che trascuriamo di valorizzare. Io, per esempio, difficilmente ricordo i sogni che faccio.

ihaveadream

Stamane è stata un’eccezione, un’eccezione simpatica e divertente.

Tutto ha origine in una domanda fondamentale per l’animale uomo: chi ha voglia di alzarsi ed andare a lavorare in un Lunedì di pioggia?

La risposta è ovviamente: nessuno, ed il mio inconscio – o chi per lui – l’ha evidenziata in un sogno proprio carino.

Signore e signori: colpo di scena. Vengo arrestato. Tranquilli, però. Mi arrestano per un disguido, che so io… Non ho fatto nulla, ma comunque finisco in galera. Non chiedetemi come, ma in un momento di confusione (mentale?) evado. Scappo e mi rifugio a casa di un amico. Beh… casa sua per modo di dire: è uguale alla mia! Che copione 🙂 Comunque da lì telefono ai miei genitori e li rimprovero. In cinque giorni di galera ancora non m’avevano trovato un avvocato. Nel frattempo vengono a trovarmi vari amici e a confortarmi sul fatto che tutto si aggiusterà, che è stato un errore evidente, e tutte quelle cose che si dicono ad un amico fresco di evasione.

E’ Domenica sera ed un pensiero mi sovviene. Il giorno dopo dovrei andare a lavorare. Ma con tutto quello che m’è capitato proprio non mi và. Poi, colpo di genio: ma sono un latitante! Non posso andare a lavorare, sennò mi riconoscono e mi arrestano! Che bello, posso dormire il Lunedì mattina…

A questo punto è suonata la sveglia e: contrordine! Ci si alza e, sotto l’acqua, si và al lavoro… 🙂

CategoriesNews