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L’Amato di Iside

Sono stato al Parco Archeologico del Colosseo per una visita guidata della mostra “L’Amato di Iside. Nerone, la Domus Aurea e l’Egitto”. La mostra ospitata nella Domus Aurea vuole sottolineare il legame tra Roma e l’Egitto nel I sec. d.C. attraverso la figura di un imperatore, Nerone, che con l’Oriente e l’Egitto instaurò, fin dalla giovane età, un rapporto particolare.

La relazione di Nerone con l’Egitto era iniziata negli anni della formazione con precettori come Cheremone, Naucrati e Seneca, autore di un’intera opera sull’Egitto, e che continua nella vita adulta con il matrimonio con Poppea Sabina, appartenente ad una famiglia vicina ai culti isiaci. 

Sebbene la mostra sia aperta tutti i giorni (meglio prenotare qui), nel weekend è fruibile anche una sessione di realtà virtuale tramite Oculus Rift. E debbo proprio dire che questa parte ha fatto la vera differenza.

Eh si perché ci si siede nell’ultima sala, si indossa il dispositivo e si vive un viaggio immerso che effettivamente incide sulla nostra capacità di comprendere come fossero gli ambienti originali della Domus.

Davanti ai nostri occhi – ma anche tutt’intorno perché curioso non facevo che girare la testa in ogni direzione – prima viene ricostruita la storia archeologica della sala in cui siamo. Poi ci viene svelata la sua decorazione marmorea originale e ci viene aperta la stessa sul giardino della Domus. E poi… ecco muoverci verso il giardino per ammirare l’enorme lago che esisteva dove adesso sorge il Colosseo ed ammirare di lontano il Colosso di Nerone, un’enorme statua in bronzo dorato raffigurante l’imperatore nelle sembianze di un Dio.

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