Finalmente ho finito di scrivere il diario del viaggio di agosto in Asia centrale, nell’Uzbekistan. In proporzione al numero di giorni, è quello che mi ha richiesto più tempo. Fondamentalmente perché questa è una meta meno conosciuta, tanto che la sequenza di domande e risposte dove vai ad agosto? – In Uzbekistan – in uzche?!? era abbastanza frequente 🤪 e quando provavo a nominare la città di Samarcanda… beh questa richiamava in molti la canzone di Vecchioni e nulla più. Ho pensato allora di scrivere una lunga premessa al racconto delle giornate per dare un contesto ai luoghi e ai monumenti.
Spero di esserci riuscito. Come sempre trovate il diario nella solita sezione (o più comodamente cliccando qui) e lo stesso dicasi per la selezione delle migliori fotografie (anche per loro potete cliccare qui per fare prima).
Menzione speciale per l’iPhone 12 Pro che avevo acquistato nel 2020 ma che, causa covid, non avevo ancora sfruttato pesantemente come quest’anno. Tra la modalità ritratto, la capacità di scattare foto in notturna, la capacità di emulare la lunga esposizione (le foto delle cascate in Islanda le ho tutte scattate con lui) e soprattutto grazie al fatto che intimorisce molto, molto meno le persone rispetto alla D750 si è rivelato un complemento veramente prezioso alla reflex.